domenica 18 ottobre 2009

IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA E' IL GUARDASIGILLI


Il Ministro della Giustizia è l’Unico espressamente richiamato nella Costituzione ( art. 107 e art. 110) e per le sue funzioni di ordine costituzionale e di importanza sostanziale è anche definito Ministro Guardasigilli; custodisce simbolicamente le leggi e ne è garante della loro integrità; controfirma le stesse prima della pubblicazione, per rendere nota la sua scienza della loro entrata in vigore, e , nel contempo autentica il rispetto della conclusione e delle procedure di approvazione




Le dichiarazioni rese su giornali e programmi televisivi dall’attuale titolare del Ministero di giustizia credo abbiano lasciato allibiti i cittadini italiani, ma letteralmente  impressionati gli intellettuali del diritto, i cattedratici che, però, hanno recuperato un prudente silenzio davanti a così sconcertanti affermazioni, che fanno presagire tempi ancora più difficili , così come nella giustizia, nella scuola. Tanto timore trova un’altra importante giustificazione , quando si osserva un po’ più da vicino, il saettante Ministro Brunetta, ex socialista craxiano, che, convinto di esserlo ancora, ha fatto di un’osservazione del professore Ichino, dettagliata nel libro “I nullafacenti”, che ben altro intendeva, un suo somaro di battaglia; lo stesso Brunetta, maestro di scienza economica di Berlusconi, che , ancora qualche anno fa, affermava con piglio di cattedratico l’uscita dalla crisi , trascurando , come i meno titolati cultori della materia economica non fanno, di valutare lo stomaco popolare e non quello della casta e , semmai la fase acuta fosse passata, la difficile convalescenza e le obbligate terapie di recupero, fasi queste forse le più difficili della crisi.



Ma torniamo al Guardasigilli . Angelino Alfano, giovane di dicastero, ma anche di malizia, si è spinto in affermazioni di tutt’altro stile che da Ministro di Giustizia. Confermò, senza alcun distinguo, il disbrigo verbale del suo Presidente pigmalione con cui, quest’ultimo, censurò la Corte Costituzionale e disse del Presidente della Repubblica un assurdo talmente solenne da apparire di ragione ( così come appaiono le grandi bugie dette da chi ha grandi doti d’istrione ). La Corte costituzionale avrebbe bocciato le guarentigie per le alte cariche dello Stato non per una perfetta interpretazione della Costituzione , ma per danneggiare il Presidente del Consiglio ; Il capo dello Stato poteva e doveva intervenire, per orientare la Corte a favore del Lodo ed invece , non intervenendo, l’ha orientata in senso contrario ; gli undici giudici che votarono contro erano rossi e rispondevano a logiche filosovietiche .



Quando qualcuno parla di eversione non dice cosa diversa di quella che è oramai sotto gli occhi di tutti. Ma a quello che timidamente viene soffuso da tanti , senza andare a specificare le tipologie delle fonti, vi sono delle riflessioni che ci pare giusto non fare sfuggire all’approfondimento che si rivelerà necessario quando, finalmente, la compagine governativa, gettando definitivamente la maschera, si prodigherà a modificare la Costituzione nella parte che riassume le garanzie dei parlamentari.

Le modifiche costituzionali devono necessariamente seguire il dettato dell’articolo 138 della Costituzione :


Articolo 138


Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. a Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.



Il che vuol dire, intanto, che l’iter legislativo fatto seguire al lodo Alfano come fosse legge ordinaria, ha vistosamente materializzato un vulnus costituzionale, perché , battuta a parte, imponeva la riscrittura dell’articolo tre della Costituzione stessa, nella cui previsione di neutralizzazione dell’intero popolo destinatario della novella, non escludeva le alte cariche dello Stato e che l’eventuale modifica, ove con questo Parlamento si fosse legittimamente operata, avrebbe certamente incontrato il referendum popolare.


 Se questo è inconfutabile, la sovranità del Popolo , tanto invocata dalla maggioranza di Governo, è stata raggirata e surrogata dal sondagismo prezzolato. Voglio citare, ritenendolo opportuno, un mio lavoro pubblicato nel 1992, in cui , è vero, mi è parso naturale evocare una forma di democrazia diretta in considerazione delle tecnologie disponibili che potrebbero rendere più partecipativo il Popolo, proprio come nelle antiche polis greche , ma sempre in un quadro di regole rigide e severe, per evitare le truffe e le “contraffazioni”


Ma vanno aggiunte, come si diceva prima, due riflessioni : la nostra Carta costituzionale è del tipo rigido, tant’è che la sua modifica è lunga e complessa, perché è un patto tra diverse formazioni politiche rappresentative di tutti gli orientamenti , ma soprattutto di quelle minoritarie le quali completano il quadro della sovranità e rendono compiuto il merito del pluralismo sociale ; la sua approvazione è stata frutto di un’Assemblea costituente eletta con un sistema proporzionale, per assicurare la più ampia partecipazione politica.Una modifica in vigenza di una legge elettorale di tipo maggioritario, non risponde al principio fondativo della Repubblica e, dunque, anche se non scritta, va rispettata la regola della proporzione per legittimare un parlamento costituente.Tra le righe di insigni studiosi , vedi Martinez, Barbera, Rescigno, Della Cananea… etc., anche se non si notano tali rilievi, si evincono principi di tale prudenza, che richiamano un rispetto ultra scripta del nostro atto costitutivo ed una ricerca nella più profonda filosofia che ha ispirato i padri fondatori da Nenni a Saragat, da Togliatti a De Gasperi, , Da Pertini a Scalfaro, Da Andreotti a Jotti, da Einaudi a Benedetto Croce a Ignazio Silone.


Il Partito Democratico si deve rendere garante di questo patto , anche se ne deve fare l’atto della sua ultima bandiera. Solo così può richiamarsi l’eredità di quella grande democrazia fondata sui valori del socialismo liberale e del cattolicesimo democratico a cui il nostro popolo è profondamente legato.

















27 commenti:

Piazza Concesso Barca ha detto...

Complimenti e gratitudine da parte di tutti gli oppidesi a Oppido Nostra. A differenza di altri blog locali, il vostro è veramente di ampio respiro, intelligente e soprattutto assolutamente disinteressato.

Anonimo ha detto...

E' bene far capire ai calabresi che se non vengono rispettate le leggi siamo noi del sud a soffrire di piu'.
dovete insistere per far cacipre chi sono a governare

un vostro amico

Gianni ha detto...

Io ho votato per berlusconi ma non lo faccio più si possono offendere i miei amici

Carmelo ha detto...

Non visito i blog di Oppido da tanti giorni . Ho coniderato anchio le vostre riflessioni e confermo che sento come nell'Italia sta succedendo cosa un poco insolita. I Partiti che dovevano difenre la legalità parlano poco e se non era per alcuni giornali non saltava agli occhi questa violazione della nostra Costituzione. Dobbiamo stare tutti molto attenti. Leggo una opinione anche in altri blog molto ambigua, mi pare che parlano di Berlusconi come di un politico che si impegna per fare cose e non parolem, ma penso che fa cose per lui solo.

Anonimo ha detto...

vorrei sapere se la fotografia in bianco e nero è quella di Benedetto Croce

Anonimo ha detto...

Ho visto che hanno inaugurato la strda di Marro. Era ora ed è una bella e indisopensabile opera. Mai nel passato si sono trovate risorse per fare una cosa provvisoria così elegante pratica.

un cittadino per bene

Cittadino semplice ha detto...

Io credo che la nostra Costituzione sia una delle più interessanti al mondo. Necessità forse di qualche adeguamento ma che sia un rafforzamento dei diritti dei cittadini comuni e non privileggi per i potenti di turno.
Credo che sia utile parlare ancora della nostra Costituzione, forse la conosceremo meglio e diventeremo dei veri democratici.

T. ha detto...

Concordo con Carmelo. Questo è l'unico blog oppidese sincero e intelligente, fatto da persone che amano Oppido e non i loro interessi.

Non facciamo ridere i polli ha detto...

Ma perchè tanto baccano ( interviste TG3) per la deviazione provvisoria del ponte sul Marro?
Ci congratuliamo perchè dopo sei mesi si risolve provvisoriamente un problema?
Siamo proprio dei morti di fame senza speranza!

Paola ha detto...

sono convinta anche io della pericolosità del momento. E' necessaria la massima vigilanza specie da parte delle Regioni del sud che sono le più fragili. La costituzione va salvaguardata, pretendendo che siano osservate le procedure democratiche per la eventuale revisione, ivi compresa una assemblea costituente eletta con il proporzionale.

Anonimo ha detto...

Pare che la politica si muove a faviore di Oppido, Era ora

Anonimo ha detto...

Il parlamento si sta preparando per reintrodurre l'immunità parlamentare, ma èper quali reati?

Una donna democratica ha detto...

Ho letto con interesse l'argomento relativo all'approvazione del lodo Alfano ed anche gli approfondimenti sull'iter costituzionale previsto per la revisione. Potrei essere d'accordo sul piano del principio non scritto. Ma voglio fare un appunto. Il ministro, nel corso di una trasmissione televisiva, non ricordo se a Porta a Porta o altro, ha parlato di costituzione materiale che , almeno che concetto che ne è venuto fuori, dovrebbe significare l'esercizio storico del dettato costituzionale, secondo le scelte del Parlamento. Mi pare, se è quello che ho capito, un pericolosa deriva.Come altrettanto drammatico mi è apparso l'attacco del Ministro ai giudici che si sono espressi negativamente sul lodo. Io penso che i giudici della corte costituzionale dovrebbere rendere noto al Popolo il motivo delle loro scelte in modo da verificare il grado di fedeltà al giuramento che hanno prestato.

Anonimo ha detto...

L'Italia dei nuovi lumnard ha preso una brutta piega. Ma il guaio è che non ci sono più i grandi partiti della costituzione. Siamo nelle mani di uomini d'affari, amche in Calabria ed anche nei nostri municipi.

ma non facciamo ridere i polli ha detto...

PER una donna democratica
...ogni sentenza ha la sua motivazione e quella della Corte costituzionale relativa al lodo Alfano è già stata pubblicata....
ma non faccamo ridere i polli

Una donna democratica ha detto...

la sentenza della Corte è motivata come credo tutti ci aspettavamo. Peccato che non si puè sapere il motivo delle scelte dei giudici che hanno votato a favore del lodo.

Anonimo ha detto...

Interessante il corso di giornalismo i nostri studenti avranno benefici e pure la nostra scuola.

Prof. Alviero Asprea ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Placido De Pace ha detto...

AGLI AMICI DI OPPIDO NOSTRA

In qualità di portavoce del professor Alviero Asprea, nonché di “curatore” della casella postale web dello stesso, sento l’obbligo di intervenire riguardo al commento del mattiniero visitatore del blog , “usurpatore “ dell’ identità e dello stile prosastico del mio illustre amico, per chiarire i seguenti punti :
1) Il professor Alviero Asprea , come ben sa l’avvocato Giuseppe Ettore Frisina, ha deciso “di schivare volutamente” “ i campi di comunicazione di rete internet” .
Ciononostante riesce a tenersi in continua informazione web grazie alla mia collaborazione.
2) Il prof. Asprea usa ESCLUSIVAMENTE la sua antica macchina da scrivere per comunicare direttamente con un unico interlocutore prescelto, senza affidarsi a mezzi di diffusione pubblica (blog, siti internet etc.etc.).
3) Purtroppo per il “commentatore tarocco” delle ore 06.08 (prima che il gallo canti), l’intento maldestro di appropriarsi dell’identità del professore risulta fallimentare in quanto , lo stesso, è ricoverato da alcuni giorni in ospedale a causa di un improvviso malessere che lo ha colto sul finire dei suoi lavori di vendemmia.
Consiglio , pertanto, a questo visitatore mattutino, nell’era delle “cineserie”, di evitare di camuffarsi con identità altrui e di dedicare qualche ora mattutina in più al sonno, perché questo lo porterebbe ad una migliore rigenerazione del corpo e dello spirito per raggiungere, prima, l’agognata felicità a cui tutti noi aspiriamo.
“Mens sana in corpore sano” , avrebbe detto il vero professor Asprea.

Placido De Pace

Prof. Alviero Asprea ha detto...

Caro dr.Frisina Antonio,
navigando in questo infernale mezzo mi sono imbattuto nei seguenti versi che vorrei rivolgere alla sua persona come se ne fossi io l'autore

Fuori di ghiaccio,ma......

Fuori di ghiaccio,ma........
dentro un vulcano!
Ecco quello che sono.
Congelato dalla falsità delle persone.....
rabbrividito solo dal freddo delle anime che,
pur essendo piene di Amore,ti calpestano,
perchè non vorrebbero amarti.
Si buttano,così,in una battaglia già persa,
ma che credono di vincere o che già abbiano vinto.
Impietrito così sono e rimango a guardare,
guardare soltanto ciò che intorno mi accade.
Io inerme,mentre vorrei reagire e "spaccare"il mondo!
Vorrei tirare fuori la tristezza delle persone e annullarla.
Voglio distruggerli con l'Amore.
Quale "arma" potrà mai essere più potente?
Toccatemi con la punta delle dita,per paura
e vi congelerete........
"Tagliatemi" l'Anima con l'Amore e ne resterete
bruciati,disciolti nell'immensa bellezza di quel
Sentimento unico e universale.
Di fuoco sono dentro di me,aspettando
di sciogliere altri che,come me,sono ghiaccio fuori.
Aspetto un altro fuoco,che possa aiutarmi a sciogliere quel ghiaccio che ognuno di noi possiede almeno un pò,perchè congelati dalla crudeltà e dalle ingiustizie.
Accendiamoci tutti nel nome di Dio!
Accendiamoci del Suo Amore universale!
Perchè la fiamma di cui siamo accessi non possa,così,spegnersi mai più!

Prof.Alviero Asprea
is qui aliis insidias ignominiose ponit, sibi perniciem parat.

Me ne frego di Vespa e di Santoro ha detto...

Il compenso percepito da Michele Santoro, dal settembre 2001 all'agosto del 2002 ammontava a 1 miliardo 557 milioni di vecchie lire. Oggi la cifra è proporzionata in Euro a quella di otto anni fa ed è , tutto compreso, uguale a quella richiesta da Bruno Vespa (Fonte il Sole 24 ore).
L'ultima villa comprata da Santoro sulla Costiera Amalfitana gli è venuta a costare 982.000 €., compreso il condono edilizio speciale che solo a lui è giunto in tempio rapidissimi un mesetto fa.
Per la correttezza dell'informazione.

Un Promotore ha detto...

Mi preme precisare , all'anonimo delle 10,37 che la notizia riportata è del tutto corretta.
Che poi anche Santoro sia destinatario di mega compensi , è circostanza che non fa che confermare le mie riflessioni circa l'uso che la RAI fa del denaro pubblico.
Per quanto mi riguarda, da questo punto di vista , VESPA=SANTORO.
Altra cosa è il giudizio che si dà delle rispettive trasmissioni , ma
non è di questo che stiamo parlando.

Placido De Pace ha detto...

Caro Gestore/i,
ieri sera ho inserito un commento con il quale intendevo chiarire,garbatamente, che qualcuno , indebitamente e maldestramente, è intervenuto sul vostro blog a nome del mio amico prof. Asprea. Non riesco a capire il perché non abbiate voluto pubblicare questo mio intervento.
Mi nasce il sospetto che qualcuno di voi , vergognosamente, e senza propria personalità, abbia utilizzato ed usurpato l' identità del mio amico.
La mancata pubblicazione del seguente darà conferma ai miei sospetti e mi indurrà a pubblicizzare la cosa.

Placido De Pace





AGLI AMICI DI OPPIDO NOSTRA

In qualità di portavoce del professor Alviero Asprea, nonché di “curatore” della casella postale web dello stesso, sento l’obbligo di intervenire riguardo al commento del mattiniero visitatore del blog , “usurpatore “ dell’ identità e dello stile prosastico del mio illustre amico, per chiarire i seguenti punti :
1) Il professor Alviero Asprea , come ben sa l’avvocato Giuseppe Ettore Frisina, ha deciso “di schivare volutamente” “ i campi di comunicazione di rete internet” .
Ciononostante riesce a tenersi in continua informazione web grazie alla mia collaborazione.
2) Il prof. Asprea usa ESCLUSIVAMENTE la sua antica macchina da scrivere per comunicare direttamente con un unico interlocutore prescelto, senza affidarsi a mezzi di diffusione pubblica (blog, siti internet etc.etc.).
3) Purtroppo per il “commentatore tarocco” delle ore 06.08 (prima che il gallo canti), l’intento maldestro di appropriarsi dell’identità del professore risulta fallimentare in quanto , lo stesso, è ricoverato da alcuni giorni in ospedale a causa di un improvviso malessere che lo ha colto sul finire dei suoi lavori di vendemmia.
Consiglio , pertanto, a questo visitatore mattutino, nell’era delle “cineserie”, di evitare di camuffarsi con identità altrui e di dedicare qualche ora mattutina in più al sonno, perché questo lo porterebbe ad una migliore rigenerazione del corpo e dello spirito per raggiungere, prima, l’agognata felicità a cui tutti noi aspiriamo.
“Mens sana in corpore sano” , avrebbe detto il vero professor Asprea.

Placido De Pace

Anonimo ha detto...

Il Prof. Asprea non aveva alcun bisogno di chiarire l'autenticità del commento, saggiamente eliminato, che io stesso avevo pubblicato, sicuro della legittima smentita; ma la sua semsibilità non è riuscita a trattenerlo : era sin troppo evidente la fasificazione della "voce".

Sono sicuro che si è trattato di anonimo lontano dai sentimenti e dagli ideali di Alviero Asprea e dei dirigenti di questo spazio.

Sono Molto timidamente imbarazzato , e naturalmente felice, per la stupenda poesia rivolta a me, ma che credo meritino anche gli altri responsabili del blog.

Il nostro impegno è indirizzato unicamente al trionfo della civiltà e dell'amore, il sentimento più vero e fecondo affidato agli uomini ed alla natura.

Un ringraziamento a Palcido De pace ed un augurio per una pronta guarigione del suo amico, che vorremmo raggiungere personalmente e passare insieme a lui qualche ora del suo e del nostro tempo.

Per errora ho disatteso la pubblicazione di un commento. Se l'anonimo lo riterrà opportuno la potrà riproporre.

antonio frisina

Placido De Pace ha detto...

Gentile dott. Antonio Frisina,
intendo ribadire il concetto: il professor Asprea non utilizza il computer, ogni intervento a sua firma, su questo o altri blog, è da reputarsi un FALSO !
Sono stato autorizzato dal professore stesso a fare questa precisazione.
Cordialmente
Placido De Pace

Un Promotore ha detto...

Credo opportuno rinnovare l’argomento Lodo Alfano , per tre motivi essenziali, trascurando altre sottolineatura, pur esse importanti :

primo : La Costituzione di uno Nazione è il patto fondativo dello Stato ;

lo Stato è la sintesi della sovranità popolare e, nel contempo, la forma passiva della volontà sociale;

secondo : Lo Stato nominale, vale a dire le Istituzioni nella loro forma astratta , non è altro che la Costituzione vigente;

terzo : i politici e i funzionari responsabili dello Stato sono l’elemento attivo e materiale della Costituzione, fonte più alta, d’origine, del nostro ordinamento giuridico.

I cittadini sono soggetti alle leggi dello Stato e dunque della principale, come lo Stato attivo è il garante del rispetto delle leggi che esso stesso, per primo, deve rispettare.

La violazione di una legge di rango costituzionale, se praticata dai cittadini è una illegalità o un crimine, se invocata o praticata dallo Stato , o meglio dall’elemento umano che lo incarna pro tempore, è un delitto gravissimo autolesivo : tradotto è un’eversione.

Nel caso del lodo Alfano all’atto eversivo tentato va aggiunto l’aggravante dell’interesse privato del Presidente del consiglio ed anche dell’avvocatura ministeriale che si è costituita in difesa dell’interesse legittimo dalla presidenza del consiglio dei ministri.

La presidenza del consiglio, nelle note di pretesa della legittimità costituzionale della legge di guarentigia , ha richiamato, come punto di forza, la posticipazione di una eventuale pena, conseguente alla previsione di sospensione dei processi ; cosa assurda sul piano di una logica, la più superficiale, ma che in questa Italia, dove la filosofia e più sofisma e dove il tempo viene considerato un elemento accessorio della storia ancorché ne sia quello creativo, la posticipazione della pena , per l’alto incarico del condannato, è concetto che seduce tanti onesti cittadini.

Ed ha richiamato la sospensione dei processi a carico di Berlusconi non senza qualificarla come necessaria, per assicurarGli una serenità di governo; come se l’attuale presidente fosse l’ultimo dei Moicani, vale a dire il residuo delle qualità genetiche di una Stirpe di geni e di soggetti di alta moralità , dote , quest’ultima, taumaturgica per il nocchiero di cui Dante lamenta l’assenza nel canto VI del Purgatorio.

Antonio frisina

Un amico di A. Frisina ha detto...

E' da tempo che segue il lavoro fatto da voi su Web e, sino ad ora, l'ho trovato interessante, ma soprattutto corretto e molto equilibrato.
Il dr Antonio Frisina, che conosco da tempo, e di cui ho apprezzato la sua signorilità,la sua competenza professionale, la sua cultura e di cui sono stato, per tutto il periodo del suo impegno bancario a Oppido, suo assistito, continua a dimostrare il suo antico interesse per Oppido e per gli Oppidesi: di questo gliene sono , come credo tanta gente, quasi tutti gli Oppidesi,grato. Prima di partire per Napoli andrò a votarlo alle primarie perchè forse è una delle poche speranze di questo Paese. Mi auguro di incontrarlo al seggio e di consumare insieme a lui un caffè da Nicola Iaria.
State attenti ai commenti che passate, potreste arrecare offesa a persone di alto profilo morale e culturale che non meritano tanto.
Leggerò ancora i vostri lavori, specialmente quelli del dr frisina, nella speranza di non trovare più sgradevoli pettegolezzi.
Non mi firmo per evitare il rischio di essere vilipeso da persone irresponsabili.