lunedì 31 agosto 2009

IN COSA HA SBAGLIATO L'ARCOBALENO ?

Chi scrive è stato fin dall'inizio un sostenitore del Movimento Arcobaleno, anche se non ufficialmente iscritto.

Ed ha continuato a sostenere quel Movimento anche in occasione delle ultime elezioni amministrative, nonostante qualche delusione accumulata nel corso del quinquennio a guida Arcobaleno.

Le aspettative, in verità, erano piuttosto elevate, dopo anni di oscurantismo e di malgoverno : ci si aspettava una sorta di " rivoluzione " , di cambiamento radicale dei metodi di gestione della cosa pubblica.

I risultati conseguiti , seppure apprezzabili, non sono valsi , però , a mantenere il consenso degli elettori oppidesi che hanno riconsegnato il paese alla lista guidata dal dr. Bruno Barillaro , decretando una sonora sconfitta della Lista Arcobaleno , superata anche dalla Lista guidata dal dr. Domenico Giannetta, vera " novità " della recente tornata elettorale.

Di fronte a un tracollo elettorale di tali dimensioni ci si sarebbe aspettato un " mea culpa " da parte della dirigenza del movimento, che avrebbe dovuto chiedersi con umiltà : " IN COSA ABBIAMO SBAGLIATO ? ".

Non mi risulta che ciò sia stato fatto fino in fondo e poichè sono fermamente convinto che dare una risposta seria , onesta e convincente a tale domanda sia il presupposto necessario di qualsiasi tentativo di rifondazione, invito i lettori del nostro blog ad intervenire sul punto, possibilmente con nome e cognome.

Pubblicheremo solo gli interventi attinenti all'argomento.

Per quanto mi riguarda, la mia opinione è che abbia avuto un peso determinante nella sconfitta elettorale lo scarso livello comunicativo tra Aministrazione e cittadini, che ha generato incomprensioni e disinformazione.

Pino Frisina

11 commenti:

Dino Albano ha detto...

Senza dubbio,anche il relazionarsi con i cittadini poteva e doveva essere gestito in maniera completamente diverso,ma personalmente, credo che sulla sconfitta abbiano pesato in maniera spropositata la questione Ospedale e viabilità,che in maniera fortuita si sono presentati in contemporanea nel pieno della campagna elettorale, ed anche sull'ospedale sicuramente si poteva fare meglio nel dialogare con la gente.
La partita ormai è persa,bisogna sicuramente cambiare rotta e pensare a cosa fare,sin da ora,comunque facendo tesoro in particolare dagli errori commessi.
Guardiamo avanti con fiducia, poi, se il movimento dovrà o meno cambiare nome,credo non sia di fondamentale importanza,il confronto,necessario,dovrà a mio avviso cimentarsi sulle idee e sulle proposte utili alla nostra causa.
Nell'attesa che comunque ci si incontri(sembra ormai a breve),io continuo a dire forza arcobaleno,siamo Vivi e Forti a prescindere di quello che volutamente e con malignità qualcuno dice.

Nino Greco ha detto...

Il merito del movimento Arcobaleno, dal 95 in poi , è quello di aver acceso delle speranze e di aver indotto molte persone a guardare l’approccio alla cosa pubblica attraverso i filtri di un movimento politico nuovo e progressista. Molte simpatie si sono aperte anche nella parte “moderata” del paese. Molti cittadini si sono avvicinati, si ,per dare un contributo al cambiamento, ma con l’aspirazione inconscia e recondita di ritrovare nell’Arcobaleno le fattezze di quel partito capace di accomodare, di coccolare e di farsi carico anche delle piccole problematiche del singolo, insomma un partito che si muovesse sulle linee dei vecchi partiti moderati.
La giunta Arcobaleno che ha governato gli ultimi cinque anni, si è mossa seguendo come è logico che sia, i dettami del rigore amministrativo. Le congiunture politiche nazionali hanno portato le amministrazioni locali, cosi come ad Oppido , a ponderare scelte a volte drastiche a fronte della necessità di gestire la macchina amministrativa con i proventi dei tributi dei cittadini.
(credo sia un dato certo , affermare che il 50% dei tributi , non viene riscosso, e non si sa per quali motivi da parte dell’amministrazione. Questi mancati introiti hanno reso e rendono sempre più difficile e complicata la gestione di un bilancio, con il rischio di non poter garantire quei servizi di vitale importanza per la comunità).
Di fronte alla razionale e ferrea condotta da parte della giunta in direzione della sobrietà, del risparmio e del contenimento dei costi , ha preso corpo nell’opinione pubblica l’idea , che la nuova giunta non fosse in grado di gestire anche piccoli eventi e di costi contenuti.
Molti cittadini che avevano legato il voto al movimento, con aspettative oltre modo amplificate, si sono trovati , invece, un’amministrazione che in ogni occasione non disdegnava di ribadire che le casse del comune erano a secco, che su alcune cose non si potesse fare di più.
Questo è stato il momento del corto circuito, questa è stata la fase della delusione . Si è fatto poco o nulla per sensibilizzare l’opinione pubblica e rendere note le difficoltà economiche e giustificare le prese di posizioni tendenti all’economia ed al risparmio.Aggiungerei che queste dinamiche e questi comportamenti hanno oscurato ed inficiato ciò che di buono l'amministrazione aveva prodotto.
Insomma è stata sottovalutata la forma ed ha regnato la sostanza. Spesso la politica è forma. L’amministrazione è sostanza: numeri.
Forse il giusto mix tra forma e sostanza sarebbe stata la ricetta equilibrata per mantenere vivo il legame con una buona parte di chi dopo anni aveva voluto dare una chance progressista ad Oppido.

Anonimo ha detto...

Caro Nino ,
questa analisi è molto, ma molto parziale.

Nino Greco ha detto...

Dimmi la tua , e se puoi, in forma non anonima. Sarebbe gradita per schiarirmi ulteriormente le idee. Grazie

GRUPPO REDATTORI ha detto...

Ho letto oggi attentamente gli argomenti e i commenti inseriti in un nuovo spazio, denominato Oppido x tutti, non trovando il merito dei contenuti, se tale significhi un motivo, una prova e uno scopo.. Dunque ! Parole dettate da un eccesso di difesa di un Partito Politico che non è certamente stato privo di novità, anche positive, radicalmente positive per il sistema mamertino ( questo io l’ho riconosciuto pubblicamente in carta, nel manifesto di appoggio della compagine Insieme per Oppido, prim’ancora che venisse candidamente definita di centro destra dal candidato a Sindaco dr Barillaro, cogliendomi di sorpresa e suscitando la mia reazione) e che ha riportato più o meno lo stesso risultato elettorale delle altre liste, nonostante i difetti amministrativi diffusamente percepiti dal Popolo , peraltro denunciati apertamente, come si conviene in una società civile, sui vari spazi virtuali dagli stessi aderenti e che non mi tocca di commentare.

Un solo rilievo mi sia consentito fare: le liste sono state costruite con abile mano , tanto che i gruppi di pressione non politicizzati hanno, per così dire, stravolto , sia pure di poco, un prevedibile risultato più marcatamente politico.

Oppido Nostra, perciò, nasce per costruire e non per distruggere. Non nasce per sostituire un Movimento che ritengo sia ben radicato in Oppido, né per rappresentare una perversa ostilità, senza ragioni, a questa amministrazione che ancora nulla ha potuto fare per essere giudicata.

Tanto meno Oppido Nostra pretende di dare giudizi a priori sulle persone: cosa da collettivo retrò.
Si dà, però, il compito di esercitare un’attività politica, forse nuova, ispirata da sentimenti costruttivi e partecipativi in ambito amministrativo e di critica nei confronti di quelle forze, di maggioranza o di opposizione, che tardassero a fare il proprio dovere.

Nelle more della costituzione ufficiale di Oppido Nostra, abbiamo già avanzato proposte, pubblicamente s’intende, ed abbiamo già avviato il nostro costruttivo lavoro per la soluzione dei problemi più urgenti o che abbiamo ritenuti tali:
- Proposta di nominare il Difensore civico
- Esercizio dell’attività amministrativa con criteri democratici
- Abbiamo chiesto udienza la Presidente della Provincia, a cui andremo a fare visita con delegazione del PD provinciale, per trattare il problema strade di collegamento.

Abbiamo avuto una lunga e proficua conversazione con il Dott. Rupeni, dirigente ai massimi livelli dell’Azienda sanitaria provinciale, sul destino del nostro Ospedale e sulla opportunità di ripristinare il punto di primo intervento ad h24 ( ventiquattrore ) ; abbiamo indirizzato nota sulla riorganizzazione sanitaria locale al Commissario straordinario e al Presidente Loiero, con cui andremo a confrontarci a breve con l’intervento dell’Onorevole Marini , deputato del Partito Democratico e con i dirigenti dell’Associazione Socialismo di Frontiera.
Io prego gli autori dello spazio Oppido x tutti, ed anche i commentatori di non alzare il tono della discussione e di trovare la via della giusta moderazione, specialmente quando si parla di persone , onde evitare, non tanto la reazione della cui durezza non sarebbe poi ragionevole lamentarsi, ma per contenere la satira politica fuori dall’indecenza verbale e nel perimetro della liceità, non coinvolgendo artatamente persone terze che potrebbe avere giusti risentimenti.

Oppido Nostra nasce per il bene di tutti. Siamo aperti al dialogo con chi lo vuole e pronti alla collaborazione con Il Consiglio Comunale e tutti i suoi organi , senza pregiudizio, come saremo avversari di chi vuole tenere ancora questo Paese nella divisione e nella incomprensione.

Antonio frisina

Anonimo ha detto...

Caro Nino,
più che parziale è una analisi di un nostalgico del Movimento Arcobaleno.

Nino Greco ha detto...

E' difficile confrontarsi con chi tira giù commenti sibillini ed anonini; comunque, mi sforzerò di rendere più comprensibile ciò che è il mio pensiero.
Sono andato via da Oppido nel 92 quando ancora il movimento Arcobaleno non era nemmeno in embrione, quindi non posso avere nostalgia di una cosa che non ho mai vissuto. Potrei avere nostaglia degli anni in cui sono stato un attivista di sinistra, credo che di ciò non debba vergognarmi anzi ne sono molto orgoglioso. Ho preso posizioni (a volte scomode) in anni in cui fare politica o essere attenti alle cose amministrative ad Oppido era abbastanza "difficile". Ho sempre manifestato apertamente (anche nel breve periodo di presenza nel consiglio comunale con Alternativa Democratica) il mio pensiero. Non mi sento di aver inciso o determinato nulla per le sorti del mio paese (purtroppo), ma reputo di aver risposto agli impulsi della mia coscienza , partecipando, da cittadino, attivamente alle vicende locali.
Molti mi vedono organico al Moviemnto Arcobaleno ma posso affermare liberamente di non essere mai stato iscritto ne di aver partecipato a nessuna assemblea o riunione. Ho molti amici all'interno del Movimento, come ho amici nelle altre liste o partiti. Un fatto è certo: da uomo di sinistra, e ciò lo si può dedurre , non nutro particolare simpatie per chi esprime posizioni di destra, ma è cosi da quando avevo 16 anni. Se poi il mio essere di sinistra (da sempre)porta in indurre alcuni pensatori Oppidesi che io sia organico al movimento, bè non so che farci. Nel mio commento riferito al tema "Dove ha sbagliato l'Arcobaleno" ho semplicemente messo su carta il mio punto di vista, discutibile e non condivisibile, ma credetemi è frutto esclusivamente delle mie personali percezioni. Sarei attento ad analisi in controtendenza alla mia nel momento in cui qualcuno degli anonimi mi metta nella condizione di poterle leggere e magari condividere.
Cordialmente.
Nino Greco

Dino Albano ha detto...

Nino,dai retta ad un amico,evita pure di rispondere ad alcuni personaggi"ANONIMI",non possono capire,senza voler offendere nessuno.
Nel periodo che tu citi,fine anni ottanta inizio novanta,ci ricordiamo tutti,o quasi,da che parte stavamo noi e pure gli altri.
Il tempo di alternativa democratica non è andato perso,certo potevamo e meritavamo di "raccogliere" più consensi,ma quella idea alla fine, e pur se per un breve periodo, è riuscita a scardinare un potere,a quei tempi,vecchio almeno quaranta anni.Su quel filone,nasceva in seguito arcobaleno.
Infatti tantissimi compagni allora fondatori di alternativa democratica abbiamo fondato insieme ad altri arcobaleno.Ciao e a presto.
Dino Albano

Anonimo ha detto...

Caro Dino,
ho il diritto come te di esprimere il mio pensiero e di ricevere delle risposte dai miei interlocutori a prescindere dal mio anonimato .
Beh...
Voglio fare, però, una distinzione :Il volere essere anonimo per intenzione (come nel mio caso) e l'essere anonimo (lascio a te intepretare come chi).

Ciao

L'Anonimo per intenzione

Un Promotore ha detto...

Scusi, sig. Anonimo per intenzione,
ma ancora non ha espresso il suo pensiero.
Ha intenzione di farlo o vuol essere anonimo
completamente?
Noi abbiamo deciso di pubblicare i commenti anonimi purchè siano costruttivi.
Mi scusi per l'intervento.
Noi saremo felicissimi se darà ancora il suo contributo a questo blog e alla discussione.

Un Promotore ha detto...

Avremmo voluto ricevere un contributo alla discussione anche da parte dell'amico Giuseppe Rugolo, nella doppia qualità di sindaco uscente ed aspirante sindaco alle passate elezioni amministrative. Sarebbe sicuramente interessante conoscere il suo punto di vista circa le cause della sconfitta elettorale della Lista Arcobaleno e, sopratutto, sapere se ha qualche autocritica da fare in proposito.
Ritengo che anche il blog sia un buon mezzo di discussione e di confronto delle idee e che sia veramente utile e " purificatorio " ragionare a fondo sul tema proposto.
Pino Frisina.