sabato 22 agosto 2009

La Voce della donna nella società oppidese


Da voce indipendente del costituendo movimento Oppido Nostra mi rivolgo principalmente alle donne oppidesi chiedendo loro di partecipare attraverso questo blog ad una democratica discussione sul nostro ruolo nella società locale evitando però i luoghi comuni, la retorica e gli ormai logori discorsi sull’emancipazione femminile e sul femminismo.
Vorrei attraverso i commenti anche anonimi (l’anonimato ,devo ammetterlo, favorisce nel nostro ambiente la libertà di espressione anche se quella vera si conquistata quando ci si esprime apertamente sapendo di pagare, ahimè, le conseguenze! ) addentrarmi nel reale mondo femminile oppidese convinta dell’esistenza di grosse risorse umane.
Non sono poche infatti le famiglie nelle quali la donna si è rimboccata le maniche per risolvere i problemi della quotidianità , né pochi i casi nei quali ha influito sulle decisioni anche di rilievo pubblico; non poche sono le donne lavoratrici e le professioniste che svolgono la loro attività con serietà e competenza distinguendosi nel loro ambiente di lavoro, nonostante i pregiudizi che accompagnano perennemente ed ovunque l’attività femminile.
Vorrei attraverso questo blog capire i motivi che impediscono l’aggregazione tra donne diretta allo sviluppo e alla rinascita del paese rivolgendomi a tutte le donne siano esse casalinghe o lavoratrici e pregando il lettore medio di non pensare che io stia incominciando a preparare una lista di donne per le prossime elezioni, anche perché sono fermamente convinta che uomini e donne debbano operare congiuntamente nella loro qualità di Persona e nel rispetto reciproco del loro ruolo.
Il mio intento è quello di confrontare le mie idee con quelle delle altre concittadine , sicura che il confronto favorisce la crescita sociale. Sarebbe auspicabile una adesione di donne al costituendo movimento Oppido nostra se si crede nelle finalità dello stesso perseguite ma non rifuggo qualsiasi serio contributo da chiunque esso provenga.
Sarà ben accetto ogni racconto di storie di donne oppidesi , ovviamente anche nell’anonimato, poiché da esse senz’altro saremo arricchiti.
Ebbene , per dare uno spunto di riflessione concludo richiamando la celebre frase dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (1835 – 1910)
Che cosa sarebbe l’umanità, signore, senza la donna? Sarebbe scarsa, signore, terribilmente scarsa. Carmela Frsina-Gruppo redattori

8 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Emancipata ha detto...

Rispondo all'appello alle donne contenuto in questo articolo x precisare che io, non ostante simpatizzo per tutte le iniziative locali che mirano ad innalzare la qualità della politica mamertina, non aderisco a "Oppido Nostra".
Ogni aggregazione politico-sociale deve essere fatta di persone capaci di attuare le idee accettate dagli aderenti, e, sopra tutto, ritenute affidabili dai cittadini e xtanto che attirano consenso. Non mi pare che il movimento, sia dotato di queste risorse umane, e certi articoli di questi giorni, veri capolavori di ambiguità e cerchiobottismo, mi danno ragione.
Scusate la mia franchezza, ma sentivo il bisogno di dire come la penso.

Un Promotore ha detto...

Ringrazio gli anonimi per gli insulti che mi sono stati gratuitamente rivolti.
I commenti non sono stati pubblicati per profondo rispetto nei confronti degli autori e per la serietà di questo blog.
Preciso, comunque, che il post è destinato esclusivamente a persone di un certo spessore culturale ( che in Oppido sono la maggioranza)con cui gradirei confrontarmi.
Carmela Frisina

Anonimo ha detto...

Le Donne Oppidesi ha detto...
Offriamo delle delucidazioni alla promotrice Frisina C. sul termine "arrampicarsi sugli specchi" invitandola a comprare un dizonario Zingarelli per apprendere il vero significato del suo intervento delle 9.58.

Arrampicarsi sugli specchi è un modo per dire "arrampicarsi su qualcosa che non ha sporgenze dove aggrapparsi".
Si usa, infatti, quando ci attacchiamo a discorsi che non c'entrano, per girare attorno a qualcosa che non sappiamo o che non vogliamo far sapere.

sbalordita ha detto...

Ho scoperto solo oggi questo blog e mi complimento con i promotori.
Noto con un certo rammarico,da quello che ho intuito dall'intervento dell'Avv.Frisina, la pochezza dei commenti anonimi al thread odierno che io reputo interessante e benfatto. Invito, pertanto, i lettori di questo blog a formulare commenti costruttivi per dimostrare che gli oppidesi siamo tutti civili.
Desidero aderire al costituendo movimento nella posizione di "indipendente" ,così come l'Avv. Frisina, non identificandomi nell'area politica di centro sinistra.
Comunicherò la mia identità direttamente ai promotori.
A.C.

paola ha detto...

Finalmente una bella idea, parlare al femminile per farci capire da tutti. E' utile porre problemi specifici e su questi aprire un dibattito.
In questi ultimi tempi è riaffiorato il tema dell'aborto, ne ha fatto cenno maldestro La piazza mamertina, quando parlando dell'aborto lo ha definito roba da macellaria. Siamo tronati al tempo delle crociate.

Anna ha detto...

Piazza mamertina aveva definito macelleria l'ospedale di oppido mamertina dove doveva essere aperto un centro per l'aborto legale.Siccome c'è una legge che lo tutela e lo garantisce, quel blog ha voluto riaprire il la questione. Vogliamo valutare l'art. 4 della legge 194/78 ?

Anonimo ha detto...

Apprendo della scellerata ed irresponsabile scelta che ha fatto l'amministrazione comunale di sperperare 20.000 euro per una "consulenza" esterna. Avevo sperato che fossero cambiati, i soliti noti, ma, purtroppo, sono invece peggiorati.